Anche nella loro ultima opera i fratelli Jean-Pierre e Luc Dardenne, raccontando personaggi e situazioni del loro paese, parlano in realtà dell’Europa tutta, così sorda e ottusa. Il film narra i sensi di colpa di una giovane medico per non aver aperto fuori orario la porta del suo studio a una ragazza africana che subito dopo morirà in modo poco chiaro. Con ostinata fedeltà a una loro idea di cinema e di morale, i grandi registi belgi raccontano personaggi che ci sembrano veri, li seguono e li scrutano spingendo anche noi a farlo. I Dardenne delineano i protagonisti inserendoli in una rete di piccoli fatti che diventano significativi, scegliendo da sempre una narrazione di tipo documentaristico e mostrando il contesto a partire da singoli incontri, da singole azioni, in ambienti comuni, banali e chiaramente delimitati. Il tutto con uno scopo: farci riflettere sulle nostre colpe e sui nostri complici silenzi.
Ulteriori informazioni sui siti:
http://www.cineforum.it/recensione/La-ragazza-senza-nome
http://www.repubblica.it/spettacoli/in-sala/2016/10/25/news/_la_ragazza_senza_nome_-150555519/
Appuntamenti:
Bolzano: 13 – 16 novembre 2018, inizio spettacolo: ore 09.15, 10.30 o 14.00
Merano: 15 – 16 novembre 2018, inizio spettacolo: ore 09.15
Prenotazione