Il "sangue vivo" è quello che scorre nelle vene delle vittime del terribile ragno taranta i cui morsi provocano crisi tra l´epilettico e l´epilessia. È grazie ad una musica, la “pizzicata”, che questi malati tornano pian piano in loro: il ritmo dei tamburi li aiuta infatti a regolarizzare la pulsione del cuore e quindi a guarire.
Il film racconta il lacerante conflitto tra due fratelli: Pino, cinquant´anni, contrabbandiere, e Donato, trenta, musicista senza lavoro. La morte del padre è l´oscuro dolore che li tormenta: un incidente del tutto casuale ma del quale Pino si sente responsabile e a causa del quale Donato rifiuta di parlare con il fratello. Pino si arrangia con le sigarette, l´immigrazione clandestina di albanesi e altri lavoretti e mantiene tutti. Sogna di riuscire a mettere a frutto il talento musicale suo e del fratello per fare spettacoli e allontanare la presenza di malviventi e spacciatori. Ma Donato è debole e si rifiuta di suonare. Nemmeno Maria, la sorella, che è riuscita ad ottenere l´attenzione di un manager musicale per la band di Pino, riesce a motivarlo. Mentre Pino si esibisce con successo, Donato ricade nell´eroina e si fa coinvolgere in una rapina che lo trasforma in bersaglio della mafia locale. A questo punto Pino capisce che è necessaria una reazione estrema.


Pino, ein fünfzigjähriger Schmuggler und sein dreißigjähriger Bruder Donato, ein Musiker, sind beide arbeitslos. Der Unfalltod ihres Vaters belastet beide, Pino fühlt sich schuldig und Donato bricht den Kontakt zu seinem Bruder ab. Um das Überleben der Familie zu sichern, schmuggelt Pino Zigaretten und bringt albanische Flüchtlinge übers Meer nach Italien. Sein Traum ist es aber, zusammen mit Donato eine Musikband zu gründen und dem kriminellen Umfeld zu entrinnen.