Liliana Cavani
Nata a Carpi, Modena, nel 1933 da una famiglia operaia, si laurea in Lettere Antiche all’Università di Bologna. Nel 1960 si iscrive al Centro Sperimentale di Cinematografia; ottiene il diploma coi corti “Incontro notturno” (1961) e “L’evento” (1962). Vincitrice di un concorso Rai, realizza per la medesima diversi interessanti documentari, da “Storia del III Reich” (1962-63) a “La donna nella Resistenza” (1965). Il suo esordio nel lungometraggio avviene nel 1966 con “Francesco d’Assisi”, prodotto dalla tv ed interpretato da un ottimo Lou Castel: girato in un periodo di fermenti politici, diverrà una sorta di manifesto del cattolicesimo del dissenso.Il successivo “Galileo” (1968) si occupa del difficile rapporto fra intellettuali e potere, mentre l’intenso “I Cannibali” (1969) propone una riflessione sui crimini perpetrati dall’autorità, prendendo spunto dalla “Antigone” di Sofocle. L’accoglienza del pubblico non è delle migliori, così la Cavani torna alla televisione per la serie di documentari “I bambini e noi” (1970). Dopo la dolente storia di emarginazione de “L’ospite” (1971), la regista intraprende con “Milarepa” (1974) un suggestivo percorso nelle esperienze mistiche orientali. L’anno stesso firma il suo capolavoro con “Il portiere di notte” (1974), spregiudicata incursione nel nazismo attraverso l’ambiguo legame fra una ragazza ebrea e il suo antico carceriere. Tre anni più tardi esce “Al di là del bene e del male”; analisi del rapporto fra Nietzsche e Lou Andreas Salomé. Sottile e intrigante, la trasposizione della pagina malapartiana azzardata ne “La pelle” (1981), uno degli esiti suoi più significativi. L’infortunio di “Oltre la porta” (1983), confusa trama d’incesto collocata in un Marocco di maniera, prelude al maggiormente riuscito “Interno berlinese” (1985), ove si racconta la vicenda d’amore di due donne nel contesto nazista. Il ritorno al poverello d’Assisi di “Francesco” (1989) è convincente, grazie pure ad un’eccellente interpretazione di Mickey Rourke. Seguono poi “Dove siete? Io sono qui” (1993) e la rilettura della Highsmith messa in atto con “Ripley’s Game” (2002).

Filmografia (come regista):
2011 Troppo amore
2007 Einstein
2005 De Gasperi. L’uomo della speranza
2002 Ripley’s game
1993 Dove siete? Io sono qui
1989 Francesco
1985 Interno berlinese
1982 Oltre la porta
1981 La pelle
1977 Al di là del bene e del male
1974 Milarepa
1974 Il portiere di notte
1971 L’ospite
1969 I cannibali
1968 Galileo
1966 Francesco d’Assisi