L'amore
L'AMORE è costituito da due parti. La prima, Una voce umana, da una pièce teatrale di Jean Cocteau, la seconda, Il miracolo da un soggetto di Federico Fellini. In entrambe Anna Magnani interpreta una donna che ama senza essere amata. La seconda (nel cartello all'inizio del film) è espressamente "dedicata all'arte drammatica di Anna Magnani", il che sembra un addio (e, com'è noto, effettivamente lo era). Una voce umana è fedele al testo teatrale parola per parola. Rossellini prosegue l'esperienza degli episodi siciliano e napoletano di PAISÀ. Continua a sfruttare le possibilità che gli offrivano le riprese in campo lungo. Qui, la macchina da presa diviene microscopio. Apre ai nostri occhi un mondo nuovo. Non vediamo soltanto le azioni compiute da un individuo, ma anche l'invisibile: quello che l'individuo pensa e sente. In IL MIRACOLO Rossellini racconta la storia di una donna che gli abitanti di un villaggio ritengono debole di mente e che, per questa ragione, conduce la sua esistenza lontana dalla gente normale. Sorveglia le capre e talvolta anche i bambini degli altri contadini. Un bel giorno di sole, la guardiana di capre incontra un magnifico uomo barbuto (Federico Fellini). Si convince immediatamente che sia San Giuseppe. [...] IL MIRACOLO è stato accusato di essere una parodia dell'Immacolata Concezione. Si potrebbe dire piuttosto che Rossellini prenda la sua storia più sul serio di quanto la Chiesa non abbia fatto con il proprio dogma. Ed è vero che in questo c'è una forma di provocazione. (Rudolf Thome)