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I vincitori della 35esima edizione di BOLZANO FILM FESTIVAL BOZEN

 

Premio Provincia autonoma di Bolzano al miglior lungometraggio


La giuria internazionale composta da Eleonore Daniel, Claudia Landsberger e Corrado Ravazzini ha deciso di premiare :

 

“Märzengrund” di Adrian Goiginger come miglior film

 

Di seguito le motivazioni della giuria:

 

“Una storia toccante e umana che tutti possiamo capire nonostante sia dura e diversa. Dove tutti i protagonisti sono oppressi dalle aspettative della società. Un racconto dal linguaggio allʼapparenza semplice, ma perfettamente efficace, che ci parla di sogni, incomprensioni famigliari, libertà, rimorsi e rimpianti, disillusioni.
Dove non ci sono buoni e cattivi, ma personaggi tridimensionali pervasi da contraddizioni e conflitti in cui tutti possiamo riconoscerci almeno in parte; una storia che ci racconta quanto ambiente e società possano influire sulla vita diuna persona, portandola a scelte estreme.
Il regista riesce a portare il pubblico in un viaggio altamente emotivo attraverso la perfetta interazione di sceneggiatura, fotografia, montaggio, suono e recitazione”.

 

 

Premio Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano al miglior documentario

La giuria internazionale composta da Moritz Holfelder, Sven Ilger e Michela Occhipinti ha deciso di premiare

“MENSCHENSKIND!“ di Marina Belobrovaja come miglior documentario.

Di seguito le motivazioni della giuria:

 

La cosa migliore che un documentario può fare è fare domande. E  incoraggiare il pubblico a non smettere di pensare al film e ai temi che tratta. Marina Belobrovaja ci riesce in un modo che al cinema  è raro: per 82 minuti la regista mette in discussione la sua maternità come genitore single . Ha avuto sua figlia Nelly con l’aiuto di un uomo che ha donato il suo sperma e così ha già avuto più di 60 figli.

Attenta e autocritica, la regista si mette alla ricerca di persone che mettono in discussione i modelli di ruolo e le strutture familiari, che ribaltano le convenzioni sociali e le esplorano. Cosa viene dato a un bambino – dalla madre, dal padre, dalla cultura di un paese, dalle esperienze tradizionali del passato, dai sistemi politici e religiosi?

Così come il mondo si è sviluppato in termini di maternità e paternità, includendo i più svariati modelli di relazione, così diverso è formalmente questo film: video da cellulare si alternano a scene rigorosamente inquadrate, incontri via Skype con istantanee e sequenze di conversazione. La grande arte della regista è quella di organizzare tutto ciò con la sua montatrice Tania Stöcklin, in modo tale che emerga un flusso organico ed emozionante di immagini e storie che si vorrebbe seguire ancora di più. Alla fine, la figlia Nelly spegne semplicemente la luce. Lo schermo diventa nero, ma il cinema nella mente non si ferma mai.

Con “Menschenskind!”, Marina Belobrovaja ha diretto un documentario che fino alla fine riempie di stimolante curiosità su quali risposte possano esserci alle domande della vita sul futuro di una persona”.

 

Premio del pubblico Città di Bolzano
Il pubblico in sala ha votato per: “Hinter den Schlagzeilen” di Daniel Andreas Sager

 

 

Premio Euregio YOUNG JURY (Tirolo, Alto Adige e Trentino):


Il premio assegnato dalla giuria studenti, composta da: Mark Jakob Brugnara, Filippo Dalmonego, Nadine Gassner, Chiara Maria Haas, Sofia Incurvati, Josephine Kauschke, Allegra Longhin, Elena Schiberna, Ida Walder , con i tutor Arnold Schnötzinger e Maria Rita Lupi è:

 

„Babai“ di Visar Morina

Di seguito le motivazioni della giuria:

“Nel corso dell´ultima settimana abbiamo avuto la possibilità di esaminare 5 film in concorso al filmfestival. La nostra decisione ricade su un  film che mostra una realtà geograficamente vicina ma paradossalmente a noi ancora estranea.

Nonostante il film sia ambientato nel passato, l`argomento risulta ancora attuale e senza tempo.

Grazie a un‘autentica messa in scena e ad un’attenta regia, il film presenta una struttura chiara e riesce soprattutto a trasmettere il legame emotivo tra i personaggi principali, coinvolgendo lo spettatore.

Il film trova sempre un buon equilibrio nel rappresentare sia la forza del bambino, che la sua vulnerabilità, e mostra come sia stato crudelmente privato della sua infanzia”.

Il film premiato rientrerà poi nel futuro programma scolastico KINO & SCHULE e sarà presentato in varie scuole di Bolzano, Innsbruck e Trento in presenza del/della regista, con la moderazione in sala fatta dei ragazzi stessi.

 

Riconoscimento FINAL TOUCH #3. Intense feedback from experts:

Il FINAL TOUCH Cine Chromatix Italy Post-Production Prize va al progetto: Der Riss di Paul Ertl

TRUE COLOURS International Distribution Prize va a A Ma Kaya – Heimaten di Brenda Akele Jorde

Premio Dolomiti UNESCO:

La giuria della Fondazione Dolomiti UNESCO, composta da Roland DellagiacomaIngrid Beikircher (Landesleitung AVS), Carlo Zanella (CAI-Alto Adige) assegna il Premio Speciale dedicato alle Dolomiti UNESCO al film The Red House di Francesco Catarinolo.

“The red house” è un documentario su Robert Peroni, altoatesino ed atleta estremo, che ha trovato
un nuovo senso alla sua vita in Groenlandia orientale e lì gestisce il rifugio “The red house”. Peroni
sostiene un turismo ecologicamente compatibile e si spende per preservare la cultura degli Inuit,
l’ultimo popolo cacciatore in Europa, dando lavoro ai giovani e quindi una prospettiva di vita e di
futuro. Da quando è stato vietato il commercio della pelle di foca, gli abitanti dell’estremo nord
hanno perso la loro fonte di sostentamento.
Il film getta un ponte fra l’epoca passata, in cui la popolazione locale, attenta alle tradizioni, si
assicurava la sopravvivenza in un mondo inospitale con la caccia sostenibile – cacciando soltanto
lo stretto necessario per sopravvivere – e quella moderna, che porta con sé la perdita delle
tradizioni e dell’identità dei popoli. Peroni, mediante l’attività del suo rifugio “The red house” dà un
segnale molto forte e se ne assume la responsabilità.
“The red house” colpisce anche per le sue riprese naturalistiche travolgenti e porta lo spettatore in
un viaggio attraverso un paesaggio in gran parte incontaminato.

Premio Golden  Walther Award:

Il premio di Walther Park Bolzano –Bozen viene assegnato a The Red House di Francesco Catarinolo.

 

Dal 10 al 15 aprile parte un ulteriore accredito di 14,50 Euro, che da accesso al programma online del festival, disponibile da 10 aprile e che offre la visione di 10 film. Questo secondo festivalpass consente la visone di ogni film per 24 ore dal momento dell’accesso.

Adrian Goiginger, Märzengrund
Marina Belobrovaja, Menschenskind!
Daniel Andreas Sager (rappresentato da Hannes Brunn), Hinter den Schlagzeilen
Visar Morina, Babai
Franceasco Catarinolo, The Red House
A Ma Kaya – Heimaten di Brenda Akele Jorde

Der Riss di Paul Ertl