Die Plodar
Regie: Evi Keifl, Rudy Kaneider
mit: Erzählstimme: Martin Loew Cadonna
Zeitlich spannt der Film einen Bogen über ein Kalenderjahr, informiert über Lage und Geschichte von Plodn, über wechselnde Herrscher und die Rolle von Pfarrern und Jurisdiktionen, er besucht die Fastnacht und begleitet die Luggau-Wallfahrer, sucht typische Höfe, Almen und alte Kulturdenkmäler auf. Er berichtet über den gesellschaftlichen und wirtschaftlichen Wandel in der Nachkriegszeit, über die fast verloren gegangene Identität und über das Bemühen um ein neu auflebendes Bewusstsein einer ehemals deutschen Gemeinschaft.
Il film descrive la comunità di lingua germanica residente a Sappada / Plodn, fondata dai primi coloni provenienti dal Tirolo e dalla Pusteria per lo sfruttamento delle risorse minerarie locali. Tali radici sono visibili ancora oggi in molti usi e tradizioni, nellarchitettura delle borgate e nel pellegrinaggio alla Basilica di Maria Luggau. Negli ultimi tempi la lingua e cultura sappadina rischiano di venire dimenticate dalle giovani generazioni. La narrazione del film si estende lungo il corso di un anno, racconta la situazione e la storia di Sappada / Plodn, ritrae il Carnevale sappadino, accompagna i pellegrini verso Maria Luggau e fa visita alle borgate tipiche, alle malghe e ai monumenti antichi. Viene descritto inoltre il cambiamento economico e sociale avvenuto nel secondo dopoguerra, lidentità sappadina e le iniziative per il risveglio di una nuova consapevolezza di appartenere ad una comunità germanica unica.