Nel 2000, Nevenka Fernández trova il coraggio di denunciare per molestie sessuali il suo capo: il sindaco di una cittadina della provincia spagnola. In un’epoca in cui quasi nessuno osava farlo, la sua voce ruppe il silenzio e aprì una breccia nel muro dell’impunità.
Il caso di Nevenka fu solo l’inizio di una lunga battaglia contro l’isolamento, il discredito e un sistema patriarcale che ancor oggi protegge il potere. Icíar Bollaín firma un’opera viscerale e necessaria, che illumina le zone d’ombra della società e restituisce dignità a una donna che ha pagato un prezzo altissimo per dire la verità.