Un diario e un’immersione nell’abisso dei primi due anni dell'invasione russa in Ucraina, dove attraversiamo e siamo attraversati da luoghi, persone, rari dialoghi, suoni e silenzi che, intrecciati, restituiscono la cronologia e l'idea della normalizzazione della guerra. Sullo sfondo di questo disastro collettivo, una nuova generazione di ucraini aspira a immaginare il proprio futuro.
Ein beklemmendes Panorama des Lebens in der Ukraine während des Angriffskriegs durch Russland. Die Eindrücke und Bilder verdichten sich in ihrer Wuchtigkeit zu einer Elegie. Doch es zeigt sich auch der mentale Wandel, der eintritt, wenn der Krieg zum Alltag wird. Ein Zeugnis der menschlichen Fähigkeit, sich an Tragödien anzupassen und sich eine bessere Zukunft vorzustellen.