Negli anni Ottanta un piccolo villaggio di montagna della Corea centrale è praticamente isolato dal resto del mondo, senza strade o collegamenti ferroviari. I binari che lo attraversano, senza però che vi sia una stazione, tracciano l'unico percorso che i suoi abitanti possono seguire a piedi per recarsi nei centri vicini, anche solo per andare a scuola, come nel caso di Jun-gyeong, diciassettenne genio della matematica. Sarà proprio lui, convinto della pericolosità del tragitto, che ha mietuto numerose vittime nel corso degli anni, a cominciare una fitta corrispondenza con il Presidente della Corea per cercare di convincerlo a costruire una stazione nel villaggio.
Premio del pubblico al Far East Film Festival