Il Passaggio della Linea
regia: Pietro Marcello
con: documentario
Tra le varie testimonianze raccolte dal documentarista, quella del vecchio pezzente bolzanino Arturo (così si definisce egli stesso) è certamente la più coinvolgente, tanto da occupare una buona fetta del film. Arturo Nicolodi oggi ha 92 anni, di giorno studia alla Libera Università di Bolzano, di notte dorme sui treni ed è viaggiatore per passione, in cui si rinviene tutta linvidiabile esperienza di vita: tutti i giorni percorre la tratta Bolzano-Roma e viceversa, senza alcun motivo utile che non sia il puro piacere di muoversi, di spostarsi. La gente afferma Arturo va dove ama stare: qualcuno ama andare in chiesa, io amo i treni. La sua singolare biografia emerge pian piano nel corso delle sue parole, il volto ripreso in primo piano è di quelli che parlano già senza bisogno di parole.
Pendler, die Nacht für Nacht den Zug nehmen, um sich zur Arbeit zu begeben, Reisende und Zugfahrende aus Leidenschaft sind die Protagonisten des Films. Und über sie wirft der Regisseur einen Blick auf das Italien von heute, auf die Passagiere verschiedenster Herkunft, ihre Geschichten, ihre Träume.
Einer der Protagonisten ist der 92jährige Arturo Nicolodi Bozner, wie er sich selber bezeichnet. Er ist Zugfahrer aus Leidenschaft, nimmt er doch täglich den Nachtzug von Bozen nach Rom. Man hält sich dort auf, wo man sich wohl fühlt sagt er und das ist für ihn ein Zugwaggon.