Local artists: la finestra tutta altoatesina del festival

waechter_der_wandererSono cinque quest’anno i lavori selezionati nella rassegna local artists del festival. Si tratta di cinque documentari girati da cineasti altoatesini e che, in modi totalmente diversi, raccontano storie del territorio in cui i registi stessi vivono. In “Arcomai. Die Farben der Musik” Helmut Lechthaler e Lucia von Mörl accompagnano un gruppo di musicisti stranieri per un anno in giro per l’Alto Adige, dove incontreranno molte persone e altri musicisti locali, creando uno strano mix di stili e culture. Con “Bruno Jori. Dokumentarist”, Martin Hanni racconta il regista altoatesino Bruno Jori, classe 1922, figura importante nel panorama culturale non solo locale e premiato in vari festival. “Insiders – Outsiders” di Sarah Trevisiol e Matteo Vegetti si occupa di storie di giovani con esperienze migratorie, cresciuti o addirittura nati in Alto Adige e della maniera in cui sono riusciti a ritagliarsi uno spazio all’interno di una società di per sé multietnica. Con “I viaggiatori del tempo promesso” Franco Vecchiato – a cento anni dalla prima pubblicazione di Dolomiten Sagen di Karl Felix Wolff -, firma un film documento per ricordare un patrimonio culturale di inestimabile valore per tutta l’umanità: le leggende delle Dolomiti. Infine, con “Wächter der Wanderer. Wirtsleute in Südtirols Schutzhütten“, Astrid Kofler e Helmut Lechthaler portano sullo schermo 16 baite dell’Alto Adige, isolate nella natura incontaminata, di cui raccontano la storia, attraverso le esperienze di coloro che le gestiscono, anche da generazioni, tra le bellezze e le difficoltà che l’alta montagna riserva.